Fare ponte
Fare ponte
Tra family business ed ecosistema dell’innovazione
E’ da un pò che non scrivo più su questo blog le mie riflessioni. Gli ultimi sono stati artitoli tecnici, in questi mesi abbiamo preferito focalizzarci sulle cose da fare, sul portare un aiuto concreto alle imprese clienti e le riflessioni sono state confinate ai numerosi confronti riservati con i nostri imprenditori.
Oggi che ancora l’emergenza non è finita ed il nostro Studio resta saldo sulla linea del Piave sento l’esigenza di riaprire il confronto con i lettori per provare a fissare le cose che restano da fare, per gettare lo sguardo oltre l’orizzonte e per provare a ragionare su che cosa accadrà il prossimo autunno.
Fare ponte: siamo ormai riconosciuti come Studio capace di fare ponte, di mettere in contatto il mondo della PMI di famiglia con quello dell'innovazione. Condividi il TweetLa tempesta perfetta
Ottobre non sarà un mese facile. Molti nodi arriveranno al pettine. Un’economia tenuta in piedi a forza di moratorie si scoprirà fragile sia finanziariamente che nella coesione sociale. Da non trascurare inoltre il rischio di un nuovo periodo di chiusura che potrebbe essere fatale per molte imprese. Stiamo già lavorando su piani e scenari per mettere in sicurezza le imprese nostre clienti.
Cambiare e tornare a pensare come startup, come ho scritto nel mio ultimo libro edito da Egea, non sarà più una moda ma una necessità.
Chi ha retto e chi no
In questi mesi ha retto chi non è stato fermo, chi conosceva i propri clienti ed i loro numeri di telefono, chi ha costruito.
Certo ha retto meglio chi lavora per contratti annuali e non per progetti, chi è lontano dai settori più critici: moda, turismo, food, ecc.
Soprattutto hanno retto i team affiatati, le persone unite da un progetto aziendale forte. Lo smart working è stato un banco di prova importante e di quello che è successo bisognerà farne tesoro.
Oggi ci siamo resi conto che non possiamo più permetterci di non affrontare scelte imprenditoriali che oggi più che mai non sono più rimandabili.
Chi ha retto oggi è orgoglioso della sua squadra e della sua azienda. Chi non lo è deve evitare di dare la colpa alla crisi ma lavorare su struttura ed organizzazione. Purtroppo non è più tempo per gli alibi.
Consapevolezza e concretezza
Settembre è già qui e bisogna iniziare a pensare a ridisegnare l’impresa e, nel nostro caso, lo Studio.
Abbiamo alcuni fronti aperti che dobbiamo affrontare in maniera nuova e, se volete, divertente quanto meno intellettualmente:
- Restartup: è ormai un progetto di consulenza maturo. Paradossalmente questa emergenza ha dato un nuovo slancio al progetto. A settembre ripartiremo con una serie di approfondimenti e di interviste.
- Partner e network: proprio da Restartup è nata l’esigenza di allargare il nostro network per renderlo sempre più coerente con la nostra proposta consulenziale e con la dimensione delle imprese coinvolte. In questo la domanda è chiara e i nostri clienti ci stanno aiutando molto nel definirci e nel definire la nostra organizzazione (allargata ed integrata a network).
- Ecosistema innovazione: siamo ormai riconosciuti come Studio capace di fare ponte, di mettere in contatto il mondo della PMI di famiglia (il mondo più tradizionale del Family business) con quello dell’innovazione. Parlo di innovazione e non solo di startup perchè sono convinto che nei prossimi mesi assisteremo (stiamo già assistendo) ad una maggiore attenzione nei confronti di quelle realtà capaci di fornire innovazione concreta ed in tempi ridotti. Credo che assisteremo ad una crescita e maturità che premierà le realtà più interessanti e solide aiutando nel dialogo con le imprese più tradizionali.
- Finanza e Fintech: molto abbiamo fatto, molto c’è da fare. Anche in questo caso il nostro ruolo sarà sempre più quello di accompagnare gli imprenditori a conoscere e ad usare nuovi strumenti.
- Formazione: ne parliamo da tempo e forse oggi, dopo aver sperimentato molto in questi mesi, siamo pronti ad osare di più con un progetto snello ed autonomo. Vedremo ma è sicuramente qualcosa su cui lavorare in autunno.
- Smart working: comprendere meglio lo strumento, senza fanatismi nè preconcetti. Obiettivo produttività ed equilibrio.
E poi… forse si parlerà di governance ma è presto per dirlo. Lasciamo aperto il nostro zibaldone degli appunti in attesa di maggior chiarezza sugli scenari futuri.
PMI eccellenti tra Milano e altri territori
L’immagine del ponte (idealmente più solido di quello della foto) torna anche geograficamente. Anche in questo caso il nostro Studio si sta riscoprendo ponte non solo tra imprese tradizionali ed imprese innovative ma anche tra Milano e le PMI eccellenti delle regioni del nord (idealmente Lombardia, Emilia Romagna e Triveneto).
Una nuova consapevolezza
Le crisi come sempre da una parte complicano e dall’altra semplificano lo scenario competitivo.
Dovremo essere agili e snelli senza perdere la nostra capacità di focalizzarci e la nostra specializzazione. Inutile dirlo, la sfida come sempre sarà tutta organizzativa.