Valutazione di azienda ed analisi fondamentale
Valutazione di azienda ed analisi fondamentale
Una riflessione sul pensiero di Bini e quello di Damodaran
Il Prof. Bini in questi ultimi anni ha richiamato l’attenzione di noi esperti e studiosi della valutazione d’azienda sull’importanza dell’analisi fondamentale e dell’analisi del modello di business.
Ho avuto il piacere di fare lezione con lui lo scorso anno (io ovviamente nel mio intervento mi limitavo a scaldare il pubblico, lui la vera rockstar) ed ho molto apprezzato l’enfasi sulle ipotesi alla base del piano e degli scenari e conseguentemente sulla necessità di tornare all’analisi fondamentale. Qui provo a fornire una breve sintesi del tema.
Bini sottolinea l’importanza dell’analisi fondamentale nella valutazione delle aziende. L’analisi fondamentale include l’analisi del settore, delle risorse, delle competenze e del modello di business dell’azienda stessa. Sottolinea in particolare la necessità di valutazioni trasparenti e motivate basate su un’analisi logica e razionale dei fondamentali dell’azienda. L’analisi fondamentale considera sia l’azienda che l’ambiente in cui opera, poiché la performance dell’azienda è spesso influenzata dall’ambiente competitivo.
#Valutazione di azienda ed analisi fondamentale. Una riflessione che analizza sia il pensiero di #Bini sia quello di #Damodaran Share on XL’importanza dell’analisi fondamentale
La valutazione aziendale richiede un’analisi fondamentale adeguata. L’analisi fondamentale è spesso confinata all’analisi dell’andamento storico o attuale dell’impresa o all’analisi del business plan (che però può essere stato prodotto con finalità diverse e con diversi supporti di analisi strategica e di settore).
L’analisi fondamentale è la base per le valutazioni aziendali, in quanto fornisce un supporto logico e razionale alle ipotesi sottostanti. Una valutazione dovrebbe spiegare come funzionano i mercati in cui opera l’azienda, dove risiedono le opportunità di crescita, come l’azienda può respingere i concorrenti (attuali e potenziali), quali sono le principali fonti di rischio, ecc.
L'analisi fondamentale è la base per le valutazioni aziendali, in quanto fornisce un supporto logico e razionale alle ipotesi sottostanti. Una valutazione dovrebbe spiegare come funzionano i mercati in cui opera… Share on XDue modelli di analisi fondamentale
Le valutazioni devono essere trasparenti e motivate basate su un’analisi logica e razionale dei fondamentali dell’azienda. Ci sono due modelli di analisi fondamentale:
- il modello di organizzazione industriale
- il modello basato sulle risorse
La scelta del modello dipende dall’attrattività dell’industria/mercato/segmento in cui l’azienda opera. Le risorse e le competenze contribuiscono a formare il vantaggio competitivo. Il rischio di perdere un vantaggio competitivo dipende dal tasso di obsolescenza delle competenze chiave, dalla disponibilità di sostituti e dal grado di imitabilità delle competenze chiave.
Il modello di organizzazione industriale (I/O) si concentra sull’analisi dell’ambiente in cui opera l’impresa e individua i principali fondamentali di performance all’esterno dell’impresa. Questo modello è più appropriato quando le imprese operanti nel settore/mercato/segmento sono molto simili tra loro o le differenze tra di esse non sono tali da consentire loro di raggiungere prestazioni significativamente differenti. Il modello I/O è molto efficace nell’individuare i fondamentali in tutti quei settori/segmenti che si posizionano ai due estremi della scala dell’attrattività, ovvero settori/segmenti molto interessanti o poco attraenti.
Il modello basato sulle risorse (R/B) si concentra sulle fonti di vantaggio competitivo e sul modello di business e individua quindi i principali fondamentali di performance all’interno dell’azienda. Questo modello è strutturato su diversi profili di analisi, come l’identificazione delle risorse, delle capacità e delle competenze chiave, l’imitabilità del vantaggio competitivo e il modello di business. La performance è principalmente attribuibile alle risorse, capacità e competenze chiave dell’impresa, che contribuiscono al suo vantaggio competitivo.
Il modello R/B è più efficace per identificare i fondamentali in settori/segmenti che non sono agli estremi della scala dell’attrattività, poiché la capacità dell’impresa di generare rendimenti superiori, inferiori o allineati al costo del capitale dipende dalle sue risorse, capacità e competenze chiave.
Il modello per valutare le startup
Per valutare le startup, il modello basato sulle risorse (R/B) è generalmente preferibile rispetto al modello di organizzazione industriale (I/O). Ciò perché le startup sono spesso attive in settori emergenti o in rapida evoluzione, dove le differenze tra le imprese sono maggiori e le prestazioni possono variare notevolmente. Inoltre, le startup spesso non hanno ancora un’ampia base di clienti o una posizione consolidata nel mercato, quindi l’analisi delle risorse, delle capacità e delle competenze chiave dell’azienda è fondamentale per valutare il suo potenziale di crescita e di successo. Tuttavia, è importante considerare anche l’ambiente competitivo in cui opera la startup e l’analisi delle cinque forze di Porter può essere utile in questo senso.
Il rischio di rifugiarsi nei soli valori finanziari
Il valore di un’impresa è funzione della redditività e della crescita che l’impresa è (o non è) in grado di realizzare nel lungo termine nell’ambiente competitivo in cui opera. L’analisi fondamentale è il quadro logico necessario per comprendere i driver di tale crescita e redditività. Molto spesso i fondamentali vengono confusi con il business plan e qualsiasi valutazione basata sul modello DCF viene definita ”basata sui fondamentali”.
Spesso la scelta di ricercare i fondamentali nei soli risultati finanziari è dovuta alla volontà di avvalersi di informazioni più certe rispetto a quelle molto più incerte ma economicamente più significative… Share on XSpesso la scelta di ricercare i fondamentali nei soli risultati finanziari è dovuta alla volontà di avvalersi di informazioni più certe rispetto a quelle molto più incerte ma economicamente più significative rappresentate dall’analisi evolutiva del settore e dell’azienda.
Tuttavia, un’analisi fondamentale basata esclusivamente su dati contabili (passati, attuali e prospettici a breve termine) e sui risultati finanziari fornisce una falsa idea di affidabilità, poiché è radicata in una base informativa incompleta.
Non trascurare la concorrenza
L’analisi fondamentale non riguarda solo l’azienda, ma anche l’ambiente in cui essa opera. Ciò è dovuto al fatto che raramente la performance aziendale è funzione delle sole competenze manageriali; più spesso è condizionata (e talvolta in modo predominante) dall’ambiente competitivo.
La performance aziendale dipende sia da scelte sotto il controllo dell’impresa (selezione del mercato, prezzi, investimenti, esecuzione, ecc.) sia da fattori al di fuori del suo controllo (tendenze macroeconomiche, reazioni dei consumatori, cambiamento tecnologico, ecc.). In particolare, la performance di qualsiasi impresa è funzione del grado di concorrenza nel settore/mercato/segmento in cui opera e del grado di successo (o fallimento) della sua strategia.
L’analisi fondamentale non riguarda solo l’azienda, ma anche l’ambiente in cui essa opera. Ciò è dovuto al fatto che raramente la performance aziendale è funzione delle sole competenze manageriali; più spesso è… Share on XUna buona valutazione è un matrimonio tra storie e numeri
Se manca la narrazione di cosa potrebbe cambiare per l’azienda e il suo settore, significa che la valutazione esclude una parte significativa dell’analisi fondamentale. Damodaran definisce questa parte dell’analisi fondamentale più difficile da tradurre in numeri e da affrontare in modelli finanziari – cioè la storia – e dice ”una delle lezioni più importanti che ho imparato è che una valutazione che non è supportata da una storia è insieme senz’anima e inaffidabile (…)”.