Dottore commercialista o Advisor?
Dottore commercialista o Advisor?
Riflessioni non richieste sulla professione
Non credevo di suscitare tanto scalpore. Negli scorsi giorni ho aggiornato la mia descrizione su Linkedin mettendo in secondo piano i titoli professionali. Spiegando semplicemente che cosa faccio: Valuation & Advisory. Questo ha suscitato un ampio dibattito fatto di entusiasmi e qualche perplessità. Opportuno quindi fare chiarezza e motivare questa mia scelta.
In realtà io amo molto questa professione, iniziata in maniera traumatica per la scomparsa prematura di mio padre, ma che ho potuto disegnarmi addosso. E sono convinto che rispetto a molti advisor l’essere dottore commercialista faccia ancora la differenza ( ovviamente con tutti i limiti di una generalizzazione). Diciamo meglio, nel mio caso personale la lunga gavetta si è rivelata più volte un vantaggio. A volte ho però la sensazione che il mondo professionale si stia allontanando dalle origini e da quei valori che ne sono la forza e ne costituiscono l’identità. Quindi per evitare di generare confusione faccio un passo indietro (che nelle intenzioni voleva essere senza clamore). Ed è un passo indietro che da una parte è molto faticoso (perché il titolo protegge) ma dall’altra mi costringe a rendere più chiara la proposta di valore nei confronti dei clienti, dei colleghi e dei giovani laureandi e laureati. Non deve essere visto come un rinnegare (anzi!) ma come il tentativo di fare sempre meglio. Perché io resto orgogliosamente Dottore commercialista e devo molto a questa professione.
Ho perso mio padre che ero molto giovane ed ai tempi non mi era ben chiaro che cosa facesse. Uno strano lavoro, molto faticoso in alcuni periodi dell’anno, fatto di numeri appuntati su schede ed enormi libroni color verde oliva.
Eppure è bastata una foto in una vecchia pubblicità dell’Ordine di allora a chiarirmi tutto, a farmi capire perché amasse tanto questa faticosissima professione. Era il rapporto che instaurava con l’imprenditore, l’essere utile, il veder realizzarsi il progetto, l’esserne parte attiva.
Ci ho messo un po’ a ritrovarla sul web ed è piccola e tutta sgranata. Mi perdonerete.
Il futuro della professione in una vecchia immagine Share on XHo provato a ricrearla con l’intelligenza artificiale ma io non sono così bravo o comunque non è la stessa cosa. E quando si parla di ricordi vince sempre l’originale.
Certamente le nuove tecnologie rendono tutto più attraente ma a volte anche più impersonale.
Dottore commercialista o Advisor? Riflessioni non richieste sulla professione, sul suo futuro e sui suoi valori. Share on XPer approfondire
Per chi avesse voglia di ascoltare come la penso vi segnalo un podcast…