E’ arrivato il momento di giocare!
E’ arrivato il momento di giocare!
Ultimi giorni, anche quest’anno ci scivola via.
Forse dovrei tirare le somme, sintetizzare il nostro percorso, raccontare da dove siamo partiti, dove siamo e dove vorremmo arrivare.
Il classico post di fine anno questa volta lo rimandiamo a gennaio. Posso dirvi che siamo soddisfatti e che ci aspetta un 2019 velocissimo fatto di idee, di progetti, di appuntamenti e di amici.
Ma proprio per questo per qualche giorno torneremo a scartare regali, ad ascoltare musica jazz e a leggere libri di avventure davanti al caldo fuoco del camino. E con propositi così eleganti come non trovare ispirazione citando il poeta?
Perché è scomparso il piacere della lentezza? Dove mai sono finiti i perdigiorno di un tempo? Dove sono quegli eroi sfaccendati delle canzoni popolari, quei vagabondi che vanno a zonzo da un mulino all’altro e dormono sotto le stelle? Sono scomparsi insieme ai sentieri tra i campi, insieme ai prati e alle radure, insieme alla natura? Un proverbio ceco definisce il loro placido ozio con una metafora: essi contemplano le finestre del buon Dio. Chi contempla le finestre del buon Dio non si annoia; è felice.
(Milan Kundera)
Questo è quello che dovrei scrivervi. In realtà so bene che soprattutto…
… è arrivato il momento di giocare!
E già vedo il sorriso complice del Panatino mentre mi trascina di prima mattina assonnato verso i suoi lego, in un nuovo sogno tra una nave pirata ed un vulcano in eruzione. Ed è bello cosi.
Tutti i nostri migliori auguri di buone feste e soprattutto di un sereno S. Natale.