IMPAIRMENT TEST DEI NON FINANCIAL ASSETS (IAS 36) A SEGUITO DELLA GUERRA IN UCRAINA.
IMPAIRMENT TEST DEI NON FINANCIAL ASSETS (IAS 36) A SEGUITO DELLA GUERRA IN UCRAINA.
Discussion paper n. 1/2022
La guerra in Ucraina, che costituisce in primo luogo una gravissima crisi umanitaria per le popolazioni coinvolte, ha anche forti effetti negativi sull’attività economica, non solo nella regione riguardata direttamente dal conflitto ma a livello globale, e sui mercati finanziari di tutto il mondo.
- Il conflitto e le sanzioni imposte dalla comunità internazionale al governo, alle aziende e all’economia della Russia, nonché le contromisure attivate da questo paese, hanno determinato e determinano un forte incremento nei prezzi delle materie prime (principalmente energia, metalli e beni agricoli), nonché interruzioni o turbolenze nel funzionamento delle filiere di scambio internazionale.
- Questi fenomeni macroeconomici rafforzano l’inflazione conseguente alla crisi innestata dall’epidemia Covid-19, inflazione che si alimenta anche circolarmente indirizzando le aspettative di mercato. L’incremento dell’inflazione anticipa la necessità di un cambiamento di rotta, in senso restrittivo, nelle scelte di politica monetaria da parte delle banche centrali nei principali paesi. Queste scelte determinano effetti sistematici prima sul livello dei tassi finanziari e poi sull’economia reale (investimenti, produzione, livello di occupazione).
- Di conseguenza gli impatti del conflitto sul sistema economico e finanziario non sono solamente di tipo diretto ma anche, e forse principalmente, di tipo indiretto. Non sono solamente le aziende con investimenti o attività operative localizzate in Russia, Bielorussia o Ucraina, o le aziende che hanno interscambi commerciali frontali con controparti in questi paesi, a essere riguardate dal fenomeno.
- Interessate in maniera significativa sono anche, per via indiretta, le aziende esposte sui mercati globali delle materie prime e quelle che lavorano sulle filiere di fornitura internazionali (ad esempio nei settori automobilistico, alimentare, agricoltura e trasporti), e invero le aziende tutte, che si trovano ad operare in un ambiente economico indebolito e in contesto caratterizzato da tassi finanziari in marcato rialzo.
- I controlli e le stime del valore recuperabile delle attività contabili sono principalmente misurazioni basate su parametri, informazioni e aspettative di mercato: in circostanze come quelle attuali il processo estimativo assume evidenti profili di complessità a causa del livello generale di incertezza, dell’aumento dei rischi già esistenti e dall’emersione di nuove condizioni di rischio, delle discontinuità e della maggior volatilità, rispetto al recente passato, dei dati esterni.
- Questi fenomeni (incertezza, nuovi rischi e volatilità) influenzano infatti l’andamento dei valori direttamente espressi dal mercato e le scelte delle aziende che riguardano la strategia commerciale e finanziaria, l’allocazione degli impieghi, le modalità di uso (o non-uso) e di continuazione (o abbandono) delle attività, la tipologia e i tempi degli investimenti, gli obiettivi e le soglie di rendimento attesi: in altri termini hanno potenzialmente impatto su tutte le principali assunzioni e parametri alla base delle stime e, tra queste, principalmente delle stime che si basano su calcoli di sconto di presumibili risultati futuri.
Per approfondire
OIV ha annunciato la pubblicazione in forma di Exposure Draft del Discussion paper n. 1/2022 scaricabile qui: