Disruption Of Management Consulting
Disruption Of Management Consulting
Disruption Of Management Consulting, di questo argomento (in realtà del fallimento della consulenza in generale e delle mutate esigenze delle imprese ) ne parliamo da tempo. Un paio di anni fa organizzammo, un convegno “Accademia dei Pugni” al Il Sole 24 ORE che ebbe un buon successo ed apri a molte riflessioni. Ne trovate una sintesi anche su Restartup – libro edito da Egea.
Discontinuità strategica e consulenza
I settori che si sono dimostrati i più vulnerabili alle interruzioni sono stati quelli con:
- Uno o pochi attori principali
- Pratiche commerciali relativamente obsolete
- Adozione lenta della tecnologia
Stranamente, la consulenza gestionale viene raramente citata nelle discussioni sui settori vulnerabili alle interruzioni (a meno che non si chieda a Christensen), nonostante il fatto che soddisfi tutte le qualifiche di cui sopra.
Il ritmo crescente del cambiamento tecnologico significa che, sempre di più, le raccomandazioni dei consulenti sono obsolete non appena vengono fornite. La consulenza, in altre parole, è inefficiente, inflessibile e lenta ad adattarsi. Ognuna di queste debolezze da sola suggerirebbe una rottura imminente: possederle tutte indica una grande battaglia in vista.
La vendita di strategia pura è quasi sempre un’attività con margini più elevati, soprattutto quando puoi impacchettare la tua strategia in determinati modelli ripetibili.
Oggi, l’ampia disponibilità di strumenti che aiutano le aziende a raccogliere e analizzare enormi quantità di dati, esperti di dominio on-demand e risorse di consulenza precedentemente “black-box” ed ex-consulenti hanno eliminato una parte della proposta di valore strategica dei grandi consulenze gestionali.
La strategia da sola è diventata più mercificata, costringendo a una riconfigurazione. Le grandi società di consulenza, sempre di più, devono raddoppiare l’esecuzione per rimanere pertinenti e utili.
Potrebbe essere un cambiamento lento e graduale, e i grandi nomi potrebbero benissimo resistere – non importa quanto siano snelli i loro ranghi – ma un cambiamento sta arrivando. E credo non solo per loro.
Una grande opportunità
Tutto questo per il nostro Studio potrebbe rivelarsi una grande opportunità per ridefinirci.
Oggi presidiamo bene una piccola nicchia con grandi potenzialità. La sfida è grande ma forse ci troviamo nel posto giusto per coglierla.
Se il commercialista vede ridursi lo spazio di manovra nei servizi tradizionali, parimente vede aprirsi spazi interessanti su servizi a maggiore specializzazione se saprà confrontarsi con player diversi che in parte già operano su quel mercato (ma il mercato sarà diverso).
“Nella consulenza, come in ogni altro settore, l’ingresso sbloccato è nel seminterrato delle aziende consolidate”, afferma Christensen. “Mentre l’apparato principale della consulenza si concentra su impegni sempre più grandi con i clienti, i piccoli clienti non sono sorvegliati”.
Proprio dai nostri clienti (forse è meglio dire da alcuni dei nostri clienti che operano in settori a maggiore dinamicità e concorrenza) riceviamo le indicazioni più strutturate a far evolvere la nostra proposta di servizi. Devo dire che abbiamo in loro i migliori alleati: contemporaneamente tifosi entusiasti e critici severi.
Sono loro a spingerci verso il giusto mix tra servizi innovativi e tradizionali (erogati in maniera differente però). Sempre rafforzando la nostra identità.
Sempre più difficile discutere sui social
Il cambiamento ha tempi diversi in base al settore ad alla professione. L’abilità del vero imprenditore è quella di cogliere il giusto tempo, non di arrivare prima del mercato in cui opera.
Fare propri i “perchè” del cambiamento
Laboratorio Startup
Comprendendo realmente la teoria solo dopo averla affrontata nella pratica.In un circolo virtuoso di teoria, pratica, teoria, ecc.Questo ovviamente è il mio approccio, senza alcuna valenza universale.